domenica 28 ottobre 2007

Albert Gore, Premio Nobel per la pace 2007



OSLO - L’ex vice presidente americano Al Gore ha vinto il premio Nobel per la pace 2007 insieme al Comitato intergovernativo per i mutamenti climatici (Ipcc) dell’Onu.

La motivazione del comitato per il Nobel per la pace riporta «gli sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall’uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti».

Gore «da lungo tempo è un ambientalista e politico che si è reso conto conto delle sfide climatiche che la Terra affronta, e il suo lavoro di divulgazione ha rafforzato la lotta contro i mutamenti climatici».

NOBEL - È il secondo premio Nobel per la pace che in pochi anni va a chi si è occupato di tematiche ambientaliste, come non è mai avvenuto in oltre cento anni di vita del prestigioso premio e a dimostrazione di una grande attenzione ai temi dell’ambiente. Infatti nel 2004 il Nobel venne assegnato all’ambientalista e pacifista keniana Wangari Maathai.”

Grafologicamente, la scrittura presenta un tal numero di qualità da rendere un'eventuale analisi quasi scontata per eccesso di doti intellettive e di cuore del tutto sostanziali: è presente la triplice larghezza equilibrata superiore, indice di capacità mentali di grande respiro e molto equilibrate; un forte Disuguale metodico, indice di intuizione fortemente originale; il segno Sinuosa che segnala le capacità di penetrazione psicologica; il segno Parca che, in questo contesto, rafforza la ponderazione e "favorisce la sostanzialità dell'intellezione".

domenica 14 ottobre 2007

Harry Truman e la bomba atomica



Harry Truman divenne presidente nelle ultime fasi della seconda guerra mondiale (12.04.45). Spettò a lui, dunque, la grave decisione di sganciare la prima bomba atomica su Hiroshima, il 6 agosto 1945, e la seconda su Nagasaki, tre giorni dopo.
Le bombe erano state costruite nel megalaboratorio di Los Alamos da un gruppo di scienziati diretti dal fisico Robert Oppenheimer, che il 17 marzo 1946 confessò a Harry Truman: "Sento che abbiamo le mani macchiate di sangue". Pare che il Presidente degli Stati Uniti abbia risposto: "Poco male, verrà via sotto il rubinetto". Aggiungendo disgustato poco dopo al Sottosegretario di Stato Dean Acheson: "Non portarmi più quell'individuo. Dopotutto, lui non ha fatto altro che fabbricare la bomba. Sono io che l'ho fatta scoppiare!" (1)
Al di là del fatto che il dialogo si sia svolto proprio in questi termini, tali da testimoniare la freddezza del politico, è comunque interessante gettare uno sguardo sulla struttura di personalità che ha fronteggiato un momento tanto critico per le sorti dell'umanità.



La durezza, in effetti, gli appartiene come estensione delle Aste rette: 10/10 del segno, che "impennano l'io nell'inflessibilità", come dice Moretti; ma anche "il soggetto, messo nel cimento dei contrasti, sa trovare il modo di affrontarli."
Decisioni guidate da notevoli capacità intuitive (Disuguale metodicamente), ma prive di ponderazione (scarso Largo tra parole), quindi adatto a rappresentare la sicurezza soggettiva (intellettiva e morale) nel movimento di espressione di sé, in un momento in cui di certezze su cosa era giusto fare probabilmente ce n'erano poche; e non è detto che la sicurezza sentita sia sempre anche del tutto rispondente all'oggettività dei fatti, che magari richiederebbero una ulteriore indagine.
("l'inflessibilità ... tende a non piegarsi per discutere, per cui può facilmente dar luogo ad errori, i quali sostenuti a qualunque costo diventano menzogne"; "l'inflessibilità ... non ammette la lotta e non si abbassa a discutere.")


I ricci saltuari, prolungati in linea retta, rafforzano la sicurezza anche nel movimento di relazione, per cui se l'interlocutore non ha proprio capito che deve cedere, la personalità può mettere in atto, in aggiunta alle modalità abituali, l'assalto diretto (ricci dell'arditezza, a volte anche della collera).


1. dalla recensione della biografia Oppenheimer, di Abraham Pais, Mondadori Editore, pubblicata su Repubblica il 24.05.07