lunedì 27 aprile 2009

Il contestato Premio Nobel al portoghese Egas Moniz


"Il punto di vista della comunità scientifica può variare nel tempo, e anche la validità di un premio Nobel può essere messa in discussione alla luce dei mutamenti nel comune sentire della società. Così è stato per la figura e l'opera dello psichiatra e neurochirurgo portoghese Egas Moniz (1874-1955), vincitore nel 1949 del Premio Nobel per la medicina (insieme al fisiologo svizzero Waletr Rudolf Hess ...) 'per la sua scoperta del valore terapeutico in alcune psicosi della leucotomia': pratica più nota come lobotomia e non certo universalmente considerata, al giorno d'oggi, degna di un così alto riconoscimento." (1)

La leucotomia prefrontale, ideata da Egas Moniz, venne poi modificata dai chirurghi statunitensi in lobotomia vera e propria, con la recisione di un numero maggiore di fibre nervose.
Venne usata come approccio chirurgico alla cura radicale di svariati tipi di malattie mentali, diventando negli anni sessanta il simbolo dell'orrore di certi trattamenti psichiatrici.
Oggi la lobotomia è unanimamente considerata un'inutile barbarie tanto che sono in molti quelli che vorrebbero revocare il Nobel a Moniz. Tra questi, i parenti di alcune vittime; prima fra i tanti Christine Johnson, che sul sito web Psychosurgery ha lanciato una campagna proprio a tale scopo.
Ma non si può. Una volta assegnato, il Nobel non può essere tolto.
L'opinione pubblica cominciò a schierarsi contro la lobotomia anche sull'onda dell'emozione suscitata da casi celebri, come quello di Rosemary Kennedy, sorella di John e Robert, e della sorella di Tennessee Williams, a cui l'Autore dedicò "Improvvisamente l'estate scorsa"; oppure ancora del libro denuncia di Ken Kesey "Qualcuno volò sul nido del cuculo".
Rosemary Kennedy fu sottoposta ad una lobotomia all'età di 22 anni, quando suo padre si lamentò con i medici degli sbalzi di umore della figlia e dell'interesse che ella aveva per i ragazzi. Il padre, inoltre, nascose l'operazione al resto della famiglia. L'intervento ridusse Rosemary ad uno stadio cerebralmente infantile, divenne incontinente e trascorreva ore a fissare le pareti. Le sue abilità verbali si ridussero a parole senza senso.
Decine di migliaia di pazienti furono lobotomizzati prima che la scoperta degli psicofarmaci riuscisse a mandare in pensione questo drastico atto 'medico'.

Grafologicamente la firma presenta i due segni che Moretti individuava come il 'male' dell'uomo, inteso proprio come quel nucleo di egoismo egocentrico che non può che seminare distruzione intorno a sè: il segno Angolosa (Angoli A e B appuntiti), indice di egoismo, e il segno Intozzata I modo sopra media, indice di prepotenza e di insensibilità. Una combinazione assolutamente contraria alla scienza, ma presente in tutti quegli uomini, intesi proprio come genere maschile, che credono sia questo l'atteggiamento giusto per dominare la materia, ritenuta rozza e brutale (mentre la rozzezza e la brutalità sono proiezioni di qualità interiori).

1. da un articolo di Francesco Cro, pubblicato sull'inserto di Repubblica "Salute", n.620 del 23.04.09, p. 41.