sabato 24 maggio 2008

Le donne e l'infinitamente piccolo: Dorothy Hodgkin



Dorothy Mary Crowfoot Hodgkin (1910- 1994) è una delle pochissime scienziate vincitrici di un premio Nobel in ambito scientifico: quello per la chimica - nel 1964 - "per la determinazione delle strutture di importanti sostanze biochimiche tramite l'uso di tecniche legate ai raggi X".
Tra le biomolecole delle quali Hodgkin determinò la struttura figurano il colesterolo (1937), la penicillina (1945), la vitamina B12 (1954), l'insulina (1969), la lattoglobulina, la ferritina, e il virus del mosaico del tabacco.

A sostegno del calibro piccolo, indice di funzioni mentali fortemente sviluppate e affascinate dall'infinitamente piccolo, qui entra in campo anche una forte larghezza tra parole, indice di pensiero critico molto sviluppato. Anzi, nei valori presenti nella Hodkin, la larghezza tra parole indica la presenza di un pensiero ipercritico mai pago dei risultati raggiunti. La personalità, in altri termini, presenta una fortissima dominanza della funzione junghiana di pensiero e un altrettanto forte contenimento di tutto ciò che ha a che fare con il sentimento, al limite della asocialità e sicuramente all'interno di una forte selettività.

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