domenica 26 luglio 2009
VATICANO S.p.A.: monsignor Donato de Bonis
Oltre a una dettagliata descrizione delle spericolate operazioni finanziarie mascherate da opere di carità e fondazioni di beneficenza operate all'interno dello IOR, il libro di Giancarlo Nuzzi, "Vaticano SpA" presenta la scrittura di uno dei principali artefici, nella persona di monsignor Donato de Bonis.
Tra il 1989 e il 1993, De Bonis opera sui conti segreti dello IOR movimentando complessivamente circa 310 miliardi di lire, come risulta da un rapporto che Angelo Caloia nell'agosto del 1992 invia a papa Wojtyla.
Secondo Gianluigi Nuzzi, «Lo IOR parallelo ha così gestito non solo risparmi ma anche tangenti per conto terzi negli anni Novanta, assegni per i palazzi Vaticano finiti al cardinale Castillo Lara, soldi sottratti dalle somme che i fedeli lasciavano per le messe per i defunti, depositi per 30-40 miliardi di lire delle suore che lavoravano nei manicomi, sino ai conti correnti di imprenditori come i Ferruzzi, segretari dei papi come monsignor Pasquale Macchi, e soprattutto, di politici, a cominciare dall'allora presidente del consiglio Giulio Andreotti e di Ciancimino»
La scrittura di monsignor Donato de Bonis è di quelle che, se non ci fossero, bisognerebbe inventarle, nel senso che la realtà grafologica corrisponde in modo veramente sottile alla complessa realtà psicologica del personaggio, così come emerge dai fatti molto sinteticamente riassunti sopra: da una parte un movimento di insinuazione ad alto livello (Sinuosa), e dall'altra un egoismo che non lascia scampo. Le due tendenze psicologiche, altruismo manifesto ed egoismo nascosto, danno vita a quello che Moretti ha chiamato segno Flessuosa, indice di menzogna e di tergiversare insincero.
Il segno Sinuosa "Per parte dell’intelletto indica la finezza del soggetto nel penetrare l’anima altrui. Per parte della volontà indica la profonda sensibilità, per cui il soggetto è munito di compatimento attivo e di dolcezza, cioè sa leggere e valutare tutte le finezze dell’anima altrui. Per questo la scrittura Sinuosa è indice di abilità per la psicologia, la psichiatria, la psicanalisi, la medicina e per tutte quelle facoltà che si dirigono a scrutare l’anima umana.
E’ indice di penetrazione dell’arte, di una parola nello stesso tempo delicata e forte, secondo che lo richiedono le circostanze. Insomma è indice di tutto ciò che si racchiude sotto il concetto di insinuazione artistica, intellettiva e morale.
Si può dire che sia l’ideale della bellezza grafologica.
Coloro che hanno Sinuosa possono fare tanto del male come possono fare tanto del bene. E questo perché riescono ad impadronirsi del cuore umano." (T, 249)
Ciò che non ci sia aspetterebbe, in questo contesto grafologico curvo e malleabile, è l'intensità degli Angoli A e B, che qui raggiungono almeno i 7/10, segnalando in questo caso la presenza di un notevole livello di attivazione delle difese dell'Io.
Come scrive Moretti, quando l'Angolo A si presenta sopra i 5/10,"l’io nulla lascerà di intentato per prevalere e per mettere da parte il prossimo non soltanto in quello che è richiesto dall’altruismo, ma persino in quello che è richiesto dalla semplice giustizia." (Att, 10) Per quanto riguarda gli Angoli B,"Coloro che sono investiti di autorità e hanno gli Angoli B sopra i 5/10 tendono prepotentemente ad abusare della loro autorità."(Att, 10)
Si tratta di un movimento psicologico che corrisponde esattamente a quello grafico: insinuazione morbida, benevola, al fine di creare alleanze che soddisfino la struttura terrena dell'Io.
Non facilmente contenibile, guardando la scrittura, risulta anche l'istinto sessuale. (Aperture capo A-O)
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