domenica 16 marzo 2008

L'emancipazione delle donne: Clara Barton


Clara Barton, animata fin da bambina da un inteso spirito umanitario, esercitò questa sua aspirazione in diverse attività, quali l'insegnamento e l'allevamento dei bambini.
Rischiò la vita assistendo i soldati coinvolti nella guerra civile americana, diventando così un'eroina.
La sua fama deriva soprattutto dalle sue attività in favore dell'adesione degli Stati Uniti alla Croce Rossa internazionale.

A questo scopo parlò con il Presidente, con i ministri, con i membri del Congresso, con senatori e deputati, e non ottene che dinieghi, ma non disarmò. Per anni continuò a battersi per la causa della Croce Rossa in mezzo alla generale incomprensione, se non diffidenza.
Finché, nel 1982, Clara Barton riceve una lettera dalla presidenza degli Stati Uniti:
"Ho il gradito privilegio di informarla che il Senato ha ratificato la convenzione di Ginevra, che gli Stati Uniti accettano integralmente.
Il Presidente degli Stati Uniti, Chester Arthur".


La scrittura di Clara Barton ricorda il famoso proverbio "la goccia scava la pietra": non particolari doti creative, né una particolare ricchezza o delicatezza di sentimento (che al contrario risulta piuttosto tecnico, data la presenza del segno Parallela); ma senz'altro la costanza data da un forte temperamento di resistenza. Infatti il segno grafologico Mantiene il rigo è presente nei suoi due requisiti di:
1. tenuta del rigo;
2. omogeneità nell'inclinazione assiale.
Questo fa sì che la personalità si attenga alle sue leggi interiori e non si faccia impressionare dagli aspetti mutevoli della vita; il sentimento tecnico, inoltre, genera una minore sofferenza nei confronti di eventuali dinieghi o incomprensioni.




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