Nonostante il grande talento dei due interpreti, Leonardo di Caprio e Kate Winslet, il film non rende neanche in minima parte la complessità psicologica della coppia analizzata da Richard Yates nel romanzo "Revolutionary Road".
Anzi, pensando alle dinamiche descritte in dettaglio, non si può fare a meno di chiedersi: chi ha dato a quest'uomo tutta questa lucidità, ma soprattutto dove ha trovato il coraggio (o l'incoscienza) di mettere a nudo se stesso in questo modo?
Il motivo psicologico che sostiene tutta la trama narrativa della storia è il bisogno di Frank, il protagonista, di creare un'immagine mentale di sé che susciti l'ammirazione della donna. E tutto il suo pensare quotidiano è rivolto a trasformare ogni singolo episodio della sua vita in qualcosa di "eroico" da offrire a lei, in modo che lei ricambi, o confermi, questa immagine.
Il sottotitolo del libro potrebbe essere quello di un famoso libro di sociologia, "La vita quotidiana come rappresentazione": l'unica motivazione reale in lui appare questo suo bisogno di riconoscimento di sé tramite lo sguardo che il femminile poggia su di lui, esattamente come il suo tormento nasce quando vede invalidato o rifiutato il suo impianto narrativo.
La risposta della donna a questo bisogno dell'uomo è anche questo un classico: spesso sostiene la visione eroica offerta dall'uomo, ma qualche volta il gioco non funziona perché nasce in lei uno sguardo di fastidio nei confronti di ciò che lui le sta mostrando, che spaventa lei per prima per l'intensità della risposta emotiva di rifiuto. In mezzo un vuoto non solo di comunicazione, ma proprio di comprensione, rispetto a sé e rispetto all'altro: cosa sta succedendo tra l'uomo e la donna, quali sono le dinamiche in atto in questa alternanza emotiva che - a lungo andare - travolge i due protagonisti. Sembra una specie di remake del famoso romanzo di Tolstoj, "La sonata a Kreutzer", con la stessa disperazione come sottofondo.
Ma la scrittura di Yates, a differenza di quella di Tolstoj, non si basa sulla combinazione data da Curva-Fluida-Attaccata, ma sulla ricerca di un movimento essenziale, dato dalla combinazione Slanciata contenuta-Parca, che si innesta su una triplice larghezza sopra media: una personalità in grado di spogliare gli eventi della parte accessoria, in modo da mettere a nudo quello che viene letto come il nucleo essenziale, portatore di significato, per entrambi, in un impianto narrativo e strutturale estremamente rigoroso.
domenica 29 novembre 2009
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