venerdì 17 agosto 2007

L'umorismo di Stanlio e Ollio

"Funzionavano anche fuori dallo schermo, quello era il segreto", pare abbia detto di loro il regista L. McCarey nel 1925. (1)










Sono molti gli attori che, a ben guardare, recitano semplicemente se stessi. Il che vale in modo particolare per Stanlio e Ollio.


Spiegare il motivo del loro successo, per Oliver Hardy, era semplicissimo: "Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c'è sempre uno stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa." (2)
  • scrittura di Oliver Hardy


In effetti Ollio rappresenta l'ottimismo ingenuo del Curva-Fluida (e qui anche Attaccata), che crede tutto facile perché letteralmente non vede gli ostacoli, o li sfuma, e pensa sia sufficiente superarli a parole.

  • scrittura di Stan Laurel

Stanlio, invece, è di una precisione maniacale.
Nella firma aderisce maggiormente allo stereotipo del personaggio che vede i pericoli, ma non ha il coraggio o la prontezza per agire (Accurata, Lenta).
Mentre in realtà nel testo riportato sopra appare un ponderato-calmo, perfettamente in grado di concludere cogliendo la sostanza e nello stesso tempo mettendo i puntini sulle i.
Pare che anche Ollio avesse colto la maggiore saggezza dell'amico, perché lasciava a lui tutte le decisioni relative al loro lavoro in comune. "Chiedete a Stan, ... se va bene a lui va bene anche a me". (3)

1,2,3 - citazioni tratte da "Il Venerdì di Repubblica, del n. 10.08.07, pagg. 48-49))

giovedì 16 agosto 2007

L'America celebra Elvis Presley (8.01.35-16.08.77) nel trentesimo anniversario della sua morte

Lo ricordiamo presentando due campioni di scrittura.













Nel primo emerge il suo aspetto passionale, legato alla grande generosità del sentimento (Curva, Larga tra lettere) e allo slancio estroversivo (Slanciata), che permettono alla personalità di cogliere anche telepaticamente (Pendente) le passioni umane (Sinuosa) e di esprimerle in modo originale (Disuguale metodicamente).
La combinazione Curva-Sinuosa-Larga tra lettere si presenta molto frequentemente nelle scritture dei musicisti, siano essi compositori o cantanti, in quanto segnala la dominanza del sentimento romantico (anche nel re del rock and roll).
Forti anche le doti di volontà, date dal radicamento nella sua unicità (Angoli A) e dalla sicurezza nell'espressione di ciò che sente vero per sé (Aste rette).


Nel secondo campione, che risale alla fine del 1970, la scrittura segnala, tramite la forte riduzione della larghezza tra lettere, che Elvis Presley è entrato in una fase involutiva legata alla diffidenza. La perdita della fluidità, dello slancio e dell'apertura mentale, inoltre, oltre che confermare l'impossibilità di affidarsi a quel movimento istintivo libero e generoso che lo caratterizzava in precedenza, è resa ancora più evidente dalla presenza di numerose stentatezze e contorsioni grafiche. Sono queste ultime che colpiscono maggiormente, considerato anche il fatto che in quel periodo Elvis aveva solo 35 anni. È chiaro che prima di esprimersi in senso interpretativo psicodiagnostico andrebbe verificata l'integrità delle sue condizioni fisiche (magari scriveva con la mano ingessata?) e solo successivamente l'integrità delle condizioni psichiche (di cosa si faceva esattamente per ridursi così?)
Certo che non è facile per nessuno mantenere l'apertura e l'entusiasmo che si associano in genere alla gioventù. Ma in questo caso il successo ha letteralmente stritolato il giovane ed entusiasta Elvis